Foto, mappe, oggetti, ricordi e testimonianze. Sono tanti i motivi per visitare la mostra intitolata “Uno sguardo a Vigolzone negli anni Cinquanta e Sessanta” allestita al Centro civico di Vigolzone a cura dell’ Associazione Culture per lo Sviluppo Locale in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune. Tra i visitatori più interessati anche i ragazzi della Secondaria del plesso di Vigolzone che hanno seguito con molta attenzione la visita guidata realizzata grazie ad Andrea Rossi.

Un archivio notevole, anche numericamente, di documenti e oggetti intrecciati tra loro per restituire una visione complessiva e realistica di un’epoca lontana, ma non troppo per escludere testimonianze anche dirette e foto di protagonisti, in alcuni casi, ancora viventi. Un modo per raccontare ai ragazzi la storia del loro paese, ricordando radici importanti ed episodi che collegarono la Valnure al resto del mondo.  Il percorso espositivo parte infatti da alcuni pannelli che raccontano “Cosa succedeva nel resto del mondo al di fuori del nostro comune”, dal  Referendum istituzionale del 2 giugno 1946 agli Anni del Boom economico osservando i cambiamenti che hanno interessato le pubblicità, l’alimentazione, la casa, le scuole e tanti altri aspetti di vita quotidiana in un contesto storico più ampio.

E così, seguendo la mostra, si vedono i segni dei bombardamenti che interessarono Piacenza nella Seconda Guerra Mondiale, le fasi di ricostruzione, le immagini di come era il comune di Vigolzone oltre mezzo secolo fa. Foto e mappe raffrontate alla situazione attuale, con la possibilità di “giocare” ad individuare quello che è rimasto e quello che invece è cambiato del territorio. Un lavoro interessante realizzato con metodo scientifico e attraverso la disponibilità di tanti collezionisti anche privati che hanno prestato i loro ricordi per l’allestimento della mostra. Tra gli oggetti che più hanno incuriosito i ragazzi: i fumetti dell’epoca, le moto, gli oggetti della vita domestica, gli abiti e alcuni arredi. In particolare un dispensatore di insetticida e l’antenato del girello, chiamato in dialetto piacentino“andarei”, una struttura in legno che serviva ai bambini per muovere i primi passi in sicurezza.

Tutte le classi della Secondaria di primo grado di Vigolzone, accolte dall’Assessore Lucia Serena, insieme ad Andrea Rossi e ad Oreste Grana, hanno visitato, a rotazione, la mostra di Vigolzone, ricavandone informazioni utilissime di storia e di tradizione locale.

La mostra, aperta a tutti, resterà visitabile fino a domenica 6 novembre, il  sabato dalle 16 alle 18.30 e la domenica dalle 9,30 alle 12,30. Il 6 novembre, orario prolungato fino al tardo pomeriggio.