Il progetto SUI GENERIS. Combattere gli stereotipi per combattere la violenza di genere si propone, attraverso la realizzazione di un articolato percorso centrato su studentesse e studenti, di delineare una riflessione attiva sulla rilevanza e pervasività degli stereotipi di genere e su come combatterli per prevenire la violenza di genere mediante il linguaggio teatrale e una serie di incontri con esperti e professionisti.

Il progetto è finanziato dalla Regione Emilia Romagna, settore Pari Opportunità, tramite il Bando per progetti rivolti alla promozione e al conseguimento delle pari opportunità e al contrasto delle discriminazioni e della violenza di genere.

Ideato e promosso da FAVELLARTE APS in collaborazione con la Provincia di Piacenza, l’Istituto Comprensivo della Val Nure, il IV Circolo Didattico di Piacenza, il Liceo delle Scienze Economiche e Sociali G.M. Colombini di Piacenza, l’IS Alessandro Volta di Castel San Giovanni, Il Centro Antiviolenza di Piacenza- La città delle donne e la dott.ssa Valeria Cerri, ginecologa, specialista in Ostetricia e ginecologia, specialista in Genetica medica.

IL PROGETTO

Il progetto verrà realizzato nei quattro Istituti Scolastici partner tra il 2023 e il 2024 tra Piacenza, Castel San Giovanni e la Val Nure, ogni istituto svolgerà l’intero percorso in modi e tempi diversi e personalizzati sulle esigenze di ogni realtà.

I FASE: GLI SPETTACOLI TEATRALI

Gli studenti degli istituti coinvolti assisteranno alla rappresentazione di due spettacoli teatrali:

– IL RIMPIAZZO nuova produzione per le classi della Scuola Primaria sul tema degli stereotipi di genere.

– PIÙ DI IERI MENO DI DOMANI sul tema della violenza domestica per le classi del triennio della Secondaria di Secondo Grado.

 II FASE: INCONTRI CON ESPERTI

Gli studenti avranno modo di seguire momenti di formazione-sensibilizzazione in classe finalizzati a stimolare una riflessione co-partecipe sulle immagini e le informazioni veicolate dagli spettacoli teatrali e sugli stereotipi di genere e la violenza di genere.

Tali momenti saranno condotti dalle psicologhe del Centro Antiviolenza “La Città delle Donne” di Piacenza e da un’equipe di medici specialisti in medicina di genere e comunicazione, igiene e prevenzione; gli incontri e le tematiche sono declinate in base all’età degli studenti coinvolti. Tutto il materiale raccolto durante questa fase verrà utilizzato come canovaccio nella rielaborazione artistica nei laboratori teatrali.

 III FASE: LABORATORI TEATRALI

I partecipanti creeranno una performance/spettacolo finale con l’aiuto degli attori di FAVELLARTE APS.  Il canovaccio dello spettacolo nascerà dalle riflessioni, le idee e le curiosità scaturite durante gli incontri di sensibilizzazione tenuti in tutte le classi aderenti al progetto e rielaborato con le tecniche dell’improvvisazione e della creazione collettiva. La tecnica teatrale permette di “agire” lo stereotipo e di destrutturarlo; doverlo impersonare o vederlo rappresentato davanti ai propri occhi infatti permette un’immediata presa di coscienza di sé nella situazione stereotipata, sollecita un continuo dibattito e un’analisi approfondita dei segni corporei e linguistici che lo caratterizzano e favorisce la ricerca di pensieri, atteggiamenti e parole che lo combattano.

 IV FASE: EVENTI FINALI

Alla fine di ogni percorso è previsto un evento finale che consisterà nella messa in scena della performance-spettacolo aperta agli studenti degli Istituti e all’intera cittadinanza. Si terranno in teatro a Piacenza, Castel San Giovanni e in Val Nure. È previsto l’intervento della stampa cittadina, delle Assessore per le Pari Opportunità e per il contrasto alla violenza di genere di Piacenza e della Provincia di Piacenza, dei partner coinvolti, dei Dirigenti Scolastici degli Istituti di Piacenza e provincia e delle Associazioni del Territorio che si occupano attivamente della tematica, al fine di stimolare un dibattito costruttivo sulla realtà del territorio piacentino e condividere i risultati del percorso intrapreso.