“Oggetti interrotti” è il titolo dell’installazione artistica che è stata collocata per tutto il mese di febbraio, fino all’8 marzo, nell’ingresso dell’Istituto Vaccari di Pontedell’Olio, sede della secondaria di primo grado. Un’iniziativa proposta dall’Associazione “Il Cassetto delle Idee” per sensibilizzare gli studenti sul tema della violenza nei confronti delle donne attraverso l’esposizione di un’opera della scenografa Chiara Modolo. Un’idea che si è rivelata efficace in questo intento, soprattutto pensandola come stimolo rivolto ai ragazzi.

Scarpe, arredi, telefono, fazzoletti appesi, tutto rigorosamente rosso. Una scelta forte, non banale, dirompente; un’opera, quella di Chiara Modolo, che sicuramente non è passata inosservata e che ha coinvolto gli studenti in una riflessione profonda.

L’iniziativa, resa possibile grazie alla disponibilità del dirigente dell’I.C.Valnure Alberto Mariani è stata seguita dalla prof. Maria Raffaella Poggioli , referente del progetto.

L’installazione era già stata allestita nell’androne dell’ex municipio di Pontedell’Olio il 25 novembre scorso, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, e già allora aveva stimolato attenzione e riflessione. E’ entrata quindi per la prima volta nella scuola grazie all’Associazione “Il Cassetto delle Idee”, con il proposito di portare l’arte direttamente in un ambiente di formazione, facendo di un’opera artistica il veicolo di messaggi chiari e quanto mai attuali.

Il coinvolgimento dei ragazzi é avvenuto in vari modi, non solo attraverso lezioni tradizionali e frontali, che hanno comunque contribuito anche con la lettura di testi alla preparazione dell’argomento, ma anche sfruttando esperienze particolari, sollecitazioni diverse, più immediate e dirette. L’installazione è stata presentata agli studenti dalla scenografa Chiara Modolo; un incontro nel corso del quale il prof. Domenico Alfarone ha ricordato alcune donne del passato che sono riuscite a distinguersi anche in un mondo tutto al maschile.

 L’iniziativa, dunque, ha avuto uno scopo educativo ampio che, come ricordato dalla referente della scuola, non si è limitato a intenzioni scontate: “Riflettere sull’importanza del contrasto alla violenza, in generale, significa sviluppare nei ragazzi una sensibilità che sappia intercettare bisogni e necessità, con spirito di aiuto e solidarietà”