Memoria e cittadinanza consapevole. Passa anche attraverso la conoscenza della Costituzione Italiana l’educazione alla cittadinanza attiva e alla legalità contenuta nelle proposte didattiche per le Scuole Secondarie di primo grado da parte dell’ANPI provinciale. Un progetto che segue il filo della continuità grazie alle collaborazioni didattiche realizzate già in precedenza presso le Scuole Elementari e Medie di Ponte dell’Olio e di Bettola e che anche in questo anno scolastico ha sviluppato un percorso articolato. In particolare a Ponte dell’Olio, si sono svolti due incontri in classe , con Stefano Pronti, che fa parte del Consiglio di Presidenza di ANPI, e un’uscita sul territorio per visitare i monumenti ai caduti nel Comune della Valnure.

Il progetto sviluppato presso il Comprensivo della Valnure, ha potuto contare sulla collaborazione della Dirigente Prof. Carla Busconi e di alcune docenti Prof.sse Carmela Coppola, Raffaella Poggioli e Benedetta Cabrini “La collaborazione con ANPI ha avuto il fine di fornire un approfondimento di storia ai ragazzi delle classi terze, in riferimento alla resistenza in Val Nure- hanno ricordato le docenti – L’obiettivo è stato quello di mantenere viva la memoria sia degli avvenimenti che hanno segnato la storia della valle, che delle imprese dei partigiani che hanno agito in quest’area. Mantenere la memoria viva, è stato possibile anche grazie a dei questionari che sono stati forniti ai ragazzi e che loro hanno poi somministrato ai nonni o parenti che hanno vissuto gli anni della guerra e della resistenza.”

Come si è passati dal tempo di guerra alla nuova vita dopo il 1946? Quali erano i mezzi di trasporto? A scuola, si portava un grembiulino o una divisa? Le classi erano numerose, c’erano pluriclassi?I bidelli aiutavano le maestre? In famiglia la mamma o la nonna facevano calze e maglie con le bacchette, cucivano stoffe?

Tante e diverse le domande del questionario proposto dai ragazzi con il titolo C’ERA UNA VOLTA (approfittando dei rapporti prolungati nelle feste natalizie, come ricorda Stefano Pronti). Domande su un tempo che fu, che raramente vengono formulate e che, grazie alle risposte raccolte, hanno tracciato una fotografia inedita ed emozionante di quel periodo, base di ricerca di esperienze storiche e di dialogo con i familiari, nonni e bisnonni, alla scoperta di un passato lontano e molto diverso in una Italia ancora di grandi fatiche soprattutto negli anni 1940-1960.

Costituzione dunque, ma anche primo ‘900 (per le classi terze) e Dichiarazione universale dei diritti umani. La proposta dell’ANPI, così formulata, è stata presentata, oltre che a Bettola e a Pontedell’Olio, anche al Comprensivo di Podenzano e alla Mazzini di Piacenza.

Un progetto articolato attraverso tre offerte formative, come ricorda l’incipit del presentazione “per educare il giovane alla coscienza civica, con tutti i suoi principi democratici, e alla partecipazione sociale ispirata alla conoscenza della conquista dei diritti degli alti valori civili in Italia.”