Dal campo alla tavola, con esperienze dirette e visite guidate. E’ stata utile e decisamente istruttiva l’uscita didattica che ha coinvolto le due terze di Vigolzone della secondaria di primo grado, I.C. Valnure. Accompagnati da diversi docenti, i ragazzi hanno vissuto l’esperienza della fattoria didattica presso Cascina Bosco Gerolo, in ValTrebbia.  Un modo per  riavvicinarsi alle attività e alle tradizioni agricole del territorio, per seguire le filiere di produzione di alcune proposte dell’agroalimentare, per scoprire animali e specie vegetali locali nella loro biodiversità.

In primo piano anche l’educazione alimentare con l’opportunità di ricostruire la storia di un cibo vero e genuino, come ricorda il sito della Cascina “una storia che parte da un campo, un campo che si trasforma grazie al nostro lavoro, una storia di suoni, sapori, odori, colori, contatto con gli animali. Una storia fatta di collaborazione tra persone che svolgono mestieri diversi.”

I ragazzi delle terze di Vigolzone, preparati alla visita dai docenti delle materie scientifiche e tecnologiche, hanno dunque vissuto una mattina diversa, a contatto con la natura e con il mondo del lavoro. Appena arrivati a Bosco Gerolo hanno avuto la possibilità di realizzare qualcosa di concreto, messi all’opera con il laboratorio del formaggio, dalla cagliata al primo sale.

La visita alle stalle e alla nursery della stessa, ha mostrato una parte molto interessante della Cascina, con inevitabile emozione e tenerezza per i vitellini.

Nell’azienda agricola Bosco Gerolo, inoltre, si possono osservare i risultati dell’esperienza innovativa del biometano, con un esempio perfetto di economia circolare a km zero. Ai ragazzi è stato spiegato come dall’allevamento di mucche si ricavano non solo il latte e i formaggi che vengono venduti direttamente ai consumatori, ma anche un biometano di qualità per la auto a metano.

E’ qui infatti che è nato il primo distributore territoriale a km zero, una realtà virtuosa anche in termini ecologici che sta riscuotendo un grande  successo, con decine di automobilisti in fila per fare il pieno “a km zero”, peraltro con costi molto ridotti anche per chi ne usufruisce.

Tappa allo spaccio, prima di rientrare, per gli studenti di Vigolzone, che comunque sono tornati a casa con i prodotti realizzati nel laboratorio caseario a Bosco Gerolo. Rientro puntuale a scuola prima delle 13.00, dopo una mattinata decisamente insolita e quantomai utile per valutare le opportunità del territorio anche in termini di orientamento verso un percorso di studi indirizzato verso una sempre più mirata scelta professionale.